PREVENZIONE ALLERGIA

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SOS PREVENZIONE ALLERGIA: TUTTI I SEGRETI PER STARE MEGLIO

L’allergia è la più comune malattia immunitaria, caratterizzata da una reazione infiammatoria verso agenti innocui, presenti nell’ambiente esterno: si va dai componenti dell’aria inspirata (pollini, muffe, polveri dell’ambiente domestico o lavorativo) a componenti del cibo, dei farmaci o del veleno di insetti pungitori.

Non sono ancora state individuate le caratteristiche chimico-fisiche o biologiche, che accomunino queste sostanze, che sono quindi indicate come "allergeni", unicamente per la loro comune caratteristica di indurre allergie.

Di per sé l’allergene non è dannoso per l’organismo, ma se un soggetto è sensibile all’allergene, l’organismo produce una risposta infiammatoria per eliminarlo.

Praticamente qualsiasi molecola esogena può essere un allergene: gli allergeni possono essere di origine naturale o sintetica, organica o inorganica.

 

La teoria dell’igiene

Non si sa perché ad un determinato momento un individuo sviluppi un'allergia. Il raffreddore da fieno, ad esempio, può manifestarsi in un bambino di cinque anni, ma anche in un adulto di sessanta. C’è tuttavia una teoria, in molti punti confermata dai fatti, che spiega le ragioni dell’aumento globale delle allergie: la teoria dell’igiene.

La spiegazione prende in considerazione il contatto con i batteri e questo spiegherebbe perché i bambini che vivono nelle fattorie sviluppano meno allergie dei loro coetanei cittadini e perché chi ha dei fratelli è meno soggetto a reazioni allergiche dei figli unici. Tuttavia, questa spiegazione non sarebbe esaustiva vista la presenza di soggetti allergici al fine anche in campagna, ma ci indica solo un possibile fattore che gioca nello sviluppo delle allergie.

I più comuni allergeni sono i pollini di piante erbacee ed alberi, in particolar modo quelli prodotti dalle graminacee, ulivo, faggio, betulla, nocciolo, cipresso…

Le allergie presentano una forte componente genetica, perciò se per esempio i genitori hanno un’allergia alle Graminacee, è abbastanza probabile che anche i figli l’avranno. Lo sviluppo delle allergie richiede l’esposizione all’allergene, un fattore che può essere influenzato da condizioni geografiche, culturali e sociali.

 

Anche lo stress gioca la sua parte

Lo stress, una dieta inadeguata, deficit nutrizionali, l’inquinamento ambientale, i farmaci, le lesioni, gli interventi chirurgici, i problemi di digestione e le tendenze genetiche sono tutti fattori predisponenti.

Secondo uno studio gli individui con stress emotivo persistente hanno riacutizzazioni di allergia più frequenti. Inoltre, quelli con più acutizzazioni allergiche hanno un umore negativo maggiore. Ci sono poi complici ambientali: l'aumento dei rinitici è riconducibile all'irritazione delle mucose respiratorie causata dall'inquinamento che potenzia l'effetto degli allergeni sulle vie respiratorie. Inoltre, gli inquinanti sono in grado di interagire direttamente con i pollini, rendendoli più «cattivi».

 

La rinite allergica

La rinite allergica è una condizione molto comune che provoca disturbi (sintomi) simili al raffreddore come starnuti, prurito, naso chiuso e produzione di muco.

Nonostante la forma più comune di rinite allergica sia quella stagionale, legata alla concentrazione dei pollini, le manifestazioni cliniche della rinite allergica possono presentarsi tutto l’anno in seguito ad esposizione cronica agli antigeni ambientali.

Nel primo caso la rinite è provocata dall’inalazione di allergeni, soprattutto il polline di varie piante. Nel secondo caso, essa può essere provocata da semplice polvere.

Il più efficiente strumento per il controllo delle malattie allergiche consiste nell’evitare l’esposizione agli allergeni incriminati.

 

I consigli per un’integrazione mirata contro le allergie

Integratori per la prevenzione delle allergie, per il trattamento e la riduzione dei sintomi delle allergie sono spesso consigliati perché sostengono l’organismo e lo aiutano a superare con minori problemi la stagione dei pollini.

 

  • Vita Flor Plus - Diverse pubblicazioni hanno confermato che la somministrazione di fermenti lattici per lunghi periodi può essere di aiuto nella prevenzione e nel trattamento delle allergie. Inoltre, il ruolo antinfiammatorio dei probiotici svolge un’azione simultanea nel contrastare tutte le allergie. I fermenti lattici hanno numerose proprietà. Sono utili in caso di dissenteria, stipsi, di pH acido nell’intestino, diarrea, come trattamento preventivo. Sono importanti per rinforzare il sistema immunitario, per diminuire allergie, intolleranze e riniti da pollini, per eliminare batteri dannosi dall’intestino che causano flatulenza e gonfiori, per digerire il lattosio e per assimilare le vitamine e i sali minerali.

 

  • Acerola e UpperVit Complex – La vitamina C è utile nel contrastare combatte gli effetti dannosi del fumo, degli agenti inquinanti e degli allergeni come pollini e polveri. I bioflavonoidi contenuti negli estratti naturali di acerola hanno proprietà vasoprotettrici e antinfiammatorie soprattutto a livello respiratorio e digestivo, nelle sindromi allergiche, nell’allergia stagionale e per le affezioni alle prime vie respiratorie. Anche gli estratti di Ribes nigrum possono inibire temporaneamente l'azione del sistema immunitario che scatena le allergie.

 

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